--- layout: default ---

{{ site.name }}

"Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere perseguito per la propria opinione e quello di cercare, riceve e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere."
Art. 19, Universal Declaration of Human Rights, 1948

Cos'è Tor?

Tor permette agli utenti di creare connessioni anonime e di aggirare la censura su Internet. Tor allo stesso tempo è un software, una rete di nodi fatta da più di 7000 server ed un progetto sostenuto da migliaia di volontari sparsi per tutto il mondo.

Maggiori informazioni riguardo la rete Tor sono disponibili su Wikipedia.

Come si usa Tor?

Per comunicare usando la rete Tor, si consiglia l'utilizzo di Tor Browser, Tails o Orbot in base alle necessità e all'hardware.

Non serve fare nulla di speciale per utilizzare i nodi gestiti da {{ site.name }}: sono parte dei server che verranno scelti in modo casuale durante il normale uso della rete Tor.

Che cos'è {{ site.name }}

{{ site.name }} è un associazione No-profit che si impegna a migliorare la qualità della rete Tor, gestendo nodi con elevata disponibilità di banda all'interno del suolo italiano.

Chi utilizza Tor?

Tor, ed in generale i software che permettono alle persone di proteggere le loro comunicazioni elettroniche, sono utili a chiunque. Tor aiuta i suoi utenti a far valere il proprio diritto all'Anonimato, diritto riconosciuto a livello Italiano, Europeo ed Universale.

"Ogni persona può accedere alla rete e comunicare elettronicamente usando strumenti anche di natura tecnica che proteggano l’anonimato ed evitino la raccolta di dati personali, in particolare per esercitare le libertà civili e politiche senza subire discriminazioni o censure."
Art. 10 - comma 1, Dichiarazione dei diritti in Internet


"Il Parlamento europeo, [...]
49 - invita esplicitamente a promuovere strumenti che consentono l'utilizzo anonimo e/o pseudonimo di Internet e contesta la visione unilaterale secondo cui tali strumenti avrebbero come unica funzione quella di consentire le attività criminali, e non di dare maggiore potere agli attivisti dei diritti umani all'interno e all'esterno dell'UE;"
Risoluzione del Parlamento europeo dell'8 settembre 2015 su "Diritti umani e tecnologia: impatto dei sistemi di sorveglianza e di individuazione delle intrusioni sui diritti umani nei paesi terzi"